Questo itinerario è individuato sulla destra orografica della Val Leogra a sud dell’abitato di Pievebelvicino e interessa i monti Raga, Scandolara, Varolo, Trisa, Naro e Castello. È un percorso abbastanza impegnativo per la durata. Si consiglia di percorrerlo in estate data la sua posizione “roversa” - rovescia, in tramontana - e quindi poco soleggiata nel periodo invernale.
La partenza è prevista dal piazzale della Chiesa Nuova di Santa Maria, dove si trova un comodo parcheggio. Si percorre, verso sud, via San Giovanni Bosco, all’incrocio si gira a sinistra e, dopo 30 m, a destra per via Livergon. Si costeggia il Torrente Livergon, che scorre sulla destra, proseguendo diritti sul sentiero che inizia a salire. Dopo due tornanti si arriva a Contrada Bortolosi, ora completamente diroccata. Si prosegue e, dopo 100 m, si gira a sinistra. Si continua su sentiero nel bosco fino a sbucare su un terreno coltivato nei pressi di Contrada Piani Bortolosi. Si gira intorno all’a-bitazione continuando diritti in salita per un breve tratto di sterrato largo, si gira poi a sinistra continuando in piano.
Si arriva in Località Raga Alta nel territorio del Comune di Schio, passando davanti a un capitello dedicato alla Madonna. Si prosegue in salita sulla strada cementata del ripetitore televisivo costeggiando il Ristorante All’Antenna fino a giungere, dopo Casa Bressan, a un tornante che gira a destra. Anziché svoltare per la strada, si prosegue diritti imboccando un sentiero che entra nel bosco. Dopo circa 10 minuti si incrocia in discesa la strada asfaltata che sale da Magrè in prossimità di una grande croce lignea.
Il percorso prosegue a destra in salita sulla strada asfaltata in direzione ovest arrivando, dopo alcune centinaia di metri, al Monumento a Pietro Barbieri. Dopo un lungo tratto di strada asfaltata si giunge all’incrocio tra i due percorsi S5 ed S4 del GAM di Schio segnalati in bianco-rosso. Si prende il percorso S4 e si arriva in Contrada Tringole. A questo punto - mancano 10 km all’arrivo - si prende sulla sinistra della contrada il sentiero che sale in direzione di una caratteristica grande croce d’acciaio. Si prosegue, al bivio successivo si gira a sinistra, si esce quindi dal bosco in un’ampia zona prativa raggiungendo Contrada Casa del Pastore, che rimane tuttavia in basso. Dopo mezzo chilometro circa si incrocia la Strada di Scandolara che, partendo dal Passo Zovo attraverso il Passo del Colombo, arriva al Rifugio Civillina. Qui prendiamo a destra l’ampio sterrato pianeggiante camminando piacevolmente per circa 2 km. Arrivati all’altezza di un cartello stradale regionale di divieto di transito per i mezzi motorizzati, si prende a destra la strada sterrata, caratterizzata da numerosi tornanti, che scende a valle, giungendo ad una casa isolata in prossimità di una curva a gomito.
Si prosegue in discesa per 2 km fno ad incrociare la strada sterrata larga che scende da Contrada Carollo in Val dei Mercanti, un tempo molto nota per l’estrazione di minerali. Si prosegue in discesa per questa carrabile sino all’inizio delle abitazioni, in prossimità delle cave di caolino, dove si trova il capitello votivo eretto in ringraziamento per lo scampato pericolo in occasione della frana del Monte Varolo (1901), giunta sino a questo punto. Prendendo sulla destra del capitello si arriva in breve all’Agriturismo Val Mercanti, dove si può sostare. Si scende ancora per la strada asfaltata fno all’inizio di Contrada Tenaglia dove, dopo un alto muro che delimita una proprie- tà, parte sulla destra un sentie- ro che corre tra bosco e prato giungendo alla strada sterrata del Monte Castello. Si sale per un breve tratto verso la cima, si scollina e poi si scende in dire- zione est verso Pievebelvicino. Giunti in via Borgofuro si scen- de verso Piazza Santa Maria, si gira a destra al terzo portone ad arco e, proseguendo diritti per via Risorgimento, si arriva al punto di partenza.
AGRITURISMO VAL MERCANTI
via Valmercanti, 12
36036 Torrebelvicino
tel. 0445 570245
www.veneto-agriturismo.it
RISTORANTE ALL'ANTENNA
Località Raga Alta, 4
36015 Schio
tel. 0445 529812
LA CHIESETTA DI SAN ROCCO fu costruita nel Sedicesimo seco- lo in occasione di un’epidemia di colera.
MONTE CASTELLO. Sulla sommità di questa collina, dalla particolare confgurazione a cono, sorgeva nel Decimo secolo una fortifcazione (castello) che aveva lo scopo di difendere la popolazione e le proprietà ecclesiastiche dalle disastrose razzie degli Ungari. Ancora oggi si possono osservare le rovine a pianta rettangolare dell’antica costruzione che, si dice, fosse collegata con un cunicolo sotterraneo alla sottostante Chiesa Matrice di Santa Maria di Pievebelvicino.
CHIESA DI SANTA MARIA. Fu la Pieve dell’intera Val Leogra, punto di riferimento per gli abitanti della zona circostante, fno a quando nei centri urbani, che nei primi secoli dopo il Mille divennero sempre più popolosi, sorsero le varie chiese parrocchiali. Il primato di chiesa matrice passò quindi alla chiesa del più importante di questi centri, San Pietro di Schio (seco- lo XV). L’edifcio, che nel corso della sua storia millenaria conobbe varie ristrutturazioni, deve il suo attuale aspetto all’ultima di queste, risalente al 1868. Dopo un periodo di abbandono e degrado, in se- guito all’edifcazione della nuova parrocchiale, la chiesa, dal 1989, è stata oggetto di un’attenta opera di restauro. In questi ultimi anni il monumento, oltre ad essere punto di riferimento per iniziative cultu- rali e artistiche, sta recuperando il suo ruolo di centro religioso della vallata (da “Vivi la Città” 2004-2005).
Partenza: Pievebelvicino
Durata: 4.15 ore circa
Distanza: 14 km
Dislivello: 475 m