PERCORSO 31 – SENTIERO PANORAMICO DELLA VAL LEOGRA

Il percorso qui descritto è forse il più bello e caratteristico tra i percorsi illustrati in questa guida. La popolazione locale compie questo stesso percorso, ormai da tradizione, durante la Sagra di San Lorenzo, alla fIne del mese di luglio. La camminata si svolge sulla sinistra orografIca della Val Leogra e sulle pendici del Monte Enna che sovrasta, in direzione nord, l’abitato di Torrebelvicino. Il percorso, con una buona esposizione al sole tutto l’anno, in molti suoi tratti permette una vista panoramica sull’Alta Val Leogra e sull’anfIteatro delle Piccole Dolomiti.

Si parte da Piazza Aldo Moro, davanti al Municipio, dove è possibile parcheggiare. Si percorre l’ex Strada Provinciale 46, in direzione di Schio. Si passa per piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, via Roma, via Breganze sino al suo punto di congiunzione con via G. Galilei. Proprio in questo punto, s’imbocca a sinistra via Leonardo da Vinci, in prossimità di un capitello dedicato alla Madonna. La si percorre per circa 400 m svoltando a sinistra all’incrocio con via Resistenza. Si arriva quindi alla prima stazione della Via Crucis sulla destra. Si attraversa il piccolo ponte in direzione di Contrada Lisegno e, dopo 100 m, si abbandona lo sterrato immettendosi a sinistra in un viottolo in salita. Si costeggia una proprietà recintata sulla destra e, mantenendosi a sinistra, si arriva in circa 10 minuti sulla strada asfaltata che raggiunge Contrada Casalena. A questo punto si gira a destra in salita e, dopo un tornante e alcune curve, al tornante successivo si abbandona l’asfalto prendendo a sinistra la strada sterrata in direzione di Contrada Valle.

Questa strada collega in falsopiano Contrada Casalena con Contrada Collareda ed è caratterizzata dalla presenza di una Via Crucis. Dopo aver superato Contrada Rizzo sulla sinistra e Tezze di Rizzo sulla destra si arriva a Contrada Collareda, ridente borgo caratterizzato da un’ampia superfcie prativa pianeggiante e dalla caratteristica Chiesetta di San Francesco costruita nel Settecento. Fuori dalla contrada si segue la segnaletica del percorso segnalato come Strada dei Campi Rossi – Enna. Il sentiero scende per un breve tratto - mantenere la destra e proseguire dritti in direzione ovest - per poi risalire dolcemente sino ad incontrare una deviazione con altri percorsi segnalati. Si prosegue dritti e si arriva in Contrada Costalunga, in prossimità di un capitello dedicato a Sant’Antonio. Si sale su strada asfaltata giungendo in breve in Contrada Croghe di Sopra, superata la quale non si prosegue diritti, ma si prende il sentiero a destra che dopo un tornante si snoda in direzione nord-est. Dopo 5 minuti si arriva a un quadrivio di sentieri, si gira a sinistra in direzione nord-ovest.

Lungo questo tratto di percorso si possono notare in primo piano Contrada Cavion, più avanti in basso a sinistra l’abitato di Valli del Pasubio e sullo sfondo il Pasubio e le Piccole Dolomiti. Dopo 20/25 minuti e 1,2 km dal quadrivio sopra citato, proseguendo sempre su sterrato nella stessa direzione, si arriva in Contrada Maso. Qui si incontra la strada asfaltata. Si oltrepassa un capitello posto in mezzo alla strada, si supera Contrada Sberze arrivando in breve a Enna. Qui si può sostare al Bar/Trattoria Ai Combattenti. Raggiunto l’ampio parcheggio sul retro della Chiesa di San Giovanni Battista si sale per strada asfaltata, si supera il cimitero - a sinistra - e si raggiunge Contrada Maule.

In questo tratto si apre una vista mozzafato sulle Piccole Dolomiti. Dopo aver attraversato la contrada si gira a destra imboccando l’ampio sterrato che dapprima in salita poi pianeggiante prosegue in direzione sud-est. Lungo questo tratto si raggiungono i 715 m s.l.m., massima altezza del percorso. Si incontrano inoltre le intersezioni con il Percorso delle Rogazioni che i parrocchiani di Enna percorrono tutti gli anni nel mese di maggio. Dopo 20 minuti circa e 1,3 km da Contrada Maule si abbandona il percorso sin qui fatto invertendo decisamente a destra la direzione seguendo la segnaletica del Sentiero delle Rogazioni. Si supera in discesa una costruzione ristrutturata e si prosegue su sterrato verso Contrada Lago.

Raggiunta la strada asfaltata si svolta a si- nistra, si giunge su asfalto a Contrada Lago che lasciamo sulla sinistra per imboccare sulla destra la carrabile quasi pianeggiante che conduce a Contrada Rovoledo. Si faccia attenzione in questo tratto a mantenere la sinistra evitando tutte le possibili deviazioni a destra. Arrivati dopo circa 20 minuti al cancello della proprietà, essendo recintata, la si aggira a nord per il sentiero che incrocia il sentiero CAI S5. Si segue il sentiero CAI in discesa verso est per circa 400 m per poi svoltare decisamente a destra imboccando una carrareccia che scende ripida. Giunti sulla strada sterrata si svolta a sinistra e dopo 100 m si prende il sentiero a destra che scende verso Contrada Tezze di Rizzo. Qui s’incrocia il percorso che abbiamo fatto salendo. Al tornante asfaltato si prende a destra lo sterrato per Contrada Rizzo. Giunti davanti al capitello si prende il sentiero in discesa a sinistra per arrivare a Contrada Toffanini. Da qui, sempre seguendo il sentiero in discesa si arriva a incrociare l’ex Strada Provinciale 46 per arrivare subito dopo, prendendo a sinistra, in piazza Aldo Moro da dove siamo partiti.

BRUSCHETTERIA TRATTORIA DA PIERO
via L. Da Vinci, 37
36036 Torrebelvicino
tel. 0445 66052.

TRATTORIA AI COMBATTENTI 
via Sberze, 10
36036 - Enna di Torrebelvicino
tel. 392 243472
gianlucaallaria@alice.it

PERCORSO DELLA VIA CRUCIS. Passa per le Contrade Casalena, Valle, Rizzo, Tezze di Rizzo, e arriva alla Chiesetta di San Francesco in Contrada Collareda.

ENNA. Enna e la sua comunità religiosa divennero parrocchia, ottenendo l’autonomia da Torrebelvicino, nel 1497 con la possibilità di avere preti che parlassero la lingua del posto. Gli originari abitanti di Enna erano infatti di origine germanica e si erano installati nella zona dopo l’anno Mille al tempo delle migrazioni da nord che avevano spinto quelle popolazioni a sud in cerca di nuove terre da disboscare. Que- sta gente, che svolgeva umili attività lavorative, ben s’inserì nel tessu- to sociale veneto, ma rivendicò sempre il riconoscimento della propria identità culturale. (Da “Enna e i 500 anni della Parrocchia”)

CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA. Fu eretta inizialmente come cappella dagli immigrati di origine ger- manica e dipese dalla Pieve di Torrebelvicino fno al 22 novembre del 1497. A tale data risale infatti la bolla con cui papa Alessandro VI separò la chiesa di San Giovanni Battista dalla matrice di San Lorenzo di Torrebelvicino, affdandole piena autonomia. (da “Archivi storici della Chiesa di Vicenza”)

  Partenza: Torrebelvicino

  Durata: 4.30 ore circa

  Distanza: 15 km

  Dislivello: 450 m

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